Il nostro obbiettivo è quello di indicare la nomenclatura principale della vela senza quindi entrare nel merito dei materiali, delle tecniche di realizzazione, e delle prestazioni; diciamo semplicemente che le vele maggiormente usate, le cosiddette vele bianche sono realizzate in dacron e sono realizzate cucendo più ferzi (pannelli) tra loro con una grammatura (spessore) che varia in funzione dell’impiego della vela.
Tralasciando le imbarcazioni con velature “composte” le vele che ci interessano sono la randa ed il fiocco.
L’albero presenta una scanalatura detta canaletta nella quale viene infilata (inferita) la caduta prodiera (la parte anteriore) della randa; il profilo di questa è rinforzato da un cavo cucito dentro l’orlo detto ralinga o gratile.
E’ frequente la presenza di cursori cuciti sulla ralinga che facilitano lo scorrimento della randa ed il suo inserimento nella canaletta dell’albero.
Il lato posteriore della vela si chiama balumina, cucito dentro l’orlo della balumina troviamo una sagola chiamata meolo o tesabalumina.
La parte orizzontale della vela si chiama base.
Per quanto riguarda gli angoli, troviamo:
- in alto l’angolo di penna o di drizza
- in basso verso l’albero c’è l’angolo di mura e
- verso la balumina l’angolo di bugna
Buon Vento
Centro Italia Vela Via Donatello, 20 00196 Roma Tel. 3356329180 Dott. Massimo Francesco Schina Ufficiale di Navigazione del Diporto Comandante Navi del Diporto Esperto Velista FIV Istruttore I Livello Yacht e/o Monotipi a Chiglia FIV |
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