Liz Clark è una donna californiana di 34 anni che dal 2005 naviga nel Pacifico con una barca a vela di 40 piedi.
Ha imparato ad andare in barca a sette anni su una piccola deriva rossa, a dieci, assieme ai genitori, ha navigato per 5.000 miglia e sei mesi in Messico, sulla barca di famiglia. Il viaggio la cambiò profondamente: le fece comprendere che desiderava più di ogni altra cosa proteggere il mondo dalla distruzione operata dall’uomo e, un giorno, essere comandante di una barca a vela.
In seguito si è laureata alternando all’università l’attività di surfista (con risultati di rilievo a livello nazionale), finchè ha realizzato il suo sogno nel 2004, quando ha acquistato un Cal 40 (progetto di Bill Lapworth), costruito dal cantiere Jansen Marine nel 1966. La barca era in ottime condizioni ma ci sono voluti quasi due anni di duro lavoro per renderla un’imbarcazione oceanica, ribattezzata Swell.
Nell’ottobre del 2005 è finalmente salpata da Santa Barbara: con rotta verso sud.
Nel primo anno, ha navigato in California, lungo la costa occidentale del Messico, a Panama, in America Centrale e alle isole Galapagos, ma sempre in compagnia, a turno, alcuni amici erano a bordo a farle da equipaggio.
Fino al 2006 quando ha fatto un viaggio di 20 giorni nel Pacifico del Sud assieme a sua madre, per poi proseguire da sola.
Liz ha navigato per le acque della Polinesia Francese e del Kiribati, dove ha dovuto gestire una falla, riparata grazie alle doti marinaresche acquisite nel tempo.
Ambientalista convinta, la Clark si garantisce l’autonomia energetica con pannelli solari e generatori eolici, posa l’ancora a mano in modo da evitare di distruggere eventuali coralli e si è procaccia da sola il cibo pescando.
Con un notevole spirito di iniziativa, ha cercato e trovato una serie di sponsor, da aziende di abbigliamento a società impegnate nell’ ecologico, che le consentono di continuare il suo lungo viaggio. Un viaggio che le ha permesso di entrare anche tra i candidati al prestigioso "Adventurers of the Year", il premio assegnato ogni anno dalla rivista National Geographic.
Ad oggi ha compiuto 25 mila miglia ed è diventata un fenomeno mediatico , con pagine su tutte le testate del mondo, ma soprattutto sui social: è seguitissima su Instagram, Twitter, Facebook e il blog del suo sito di viaggio, una sorta di diario di bordo che ha chiamato "Liz Clark and the voyage of swell", è seguitissimo.
Lei ha sicuramente realizzato il suo sogno di vela... Tu cosa aspetti?
Buon Vento
Ha imparato ad andare in barca a sette anni su una piccola deriva rossa, a dieci, assieme ai genitori, ha navigato per 5.000 miglia e sei mesi in Messico, sulla barca di famiglia. Il viaggio la cambiò profondamente: le fece comprendere che desiderava più di ogni altra cosa proteggere il mondo dalla distruzione operata dall’uomo e, un giorno, essere comandante di una barca a vela.
In seguito si è laureata alternando all’università l’attività di surfista (con risultati di rilievo a livello nazionale), finchè ha realizzato il suo sogno nel 2004, quando ha acquistato un Cal 40 (progetto di Bill Lapworth), costruito dal cantiere Jansen Marine nel 1966. La barca era in ottime condizioni ma ci sono voluti quasi due anni di duro lavoro per renderla un’imbarcazione oceanica, ribattezzata Swell.
Nell’ottobre del 2005 è finalmente salpata da Santa Barbara: con rotta verso sud.
Nel primo anno, ha navigato in California, lungo la costa occidentale del Messico, a Panama, in America Centrale e alle isole Galapagos, ma sempre in compagnia, a turno, alcuni amici erano a bordo a farle da equipaggio.
Fino al 2006 quando ha fatto un viaggio di 20 giorni nel Pacifico del Sud assieme a sua madre, per poi proseguire da sola.
Liz ha navigato per le acque della Polinesia Francese e del Kiribati, dove ha dovuto gestire una falla, riparata grazie alle doti marinaresche acquisite nel tempo.
Ambientalista convinta, la Clark si garantisce l’autonomia energetica con pannelli solari e generatori eolici, posa l’ancora a mano in modo da evitare di distruggere eventuali coralli e si è procaccia da sola il cibo pescando.
Con un notevole spirito di iniziativa, ha cercato e trovato una serie di sponsor, da aziende di abbigliamento a società impegnate nell’ ecologico, che le consentono di continuare il suo lungo viaggio. Un viaggio che le ha permesso di entrare anche tra i candidati al prestigioso "Adventurers of the Year", il premio assegnato ogni anno dalla rivista National Geographic.
Ad oggi ha compiuto 25 mila miglia ed è diventata un fenomeno mediatico , con pagine su tutte le testate del mondo, ma soprattutto sui social: è seguitissima su Instagram, Twitter, Facebook e il blog del suo sito di viaggio, una sorta di diario di bordo che ha chiamato "Liz Clark and the voyage of swell", è seguitissimo.
Lei ha sicuramente realizzato il suo sogno di vela... Tu cosa aspetti?
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Centro Italia Vela S.r.l. Viale delle Milizie, 9 00192 Roma Tel. 3356329180 Email info@centroitaliavela.it Dott. Massimo Francesco Schina Ufficiale di Navigazione del Diporto Comandante Navi del Diporto Esperto Velista FIV Istruttore I Livello Yacht e/o Monotipi a Chiglia FIV |