mercoledì 25 febbraio 2015

Doveri del comandante


Il comandante di una imbarcazione è il responsabile dell’imbarcazione stessa, della “gente di bordo” ovvero passeggeri ed equipaggio e del carico; prima di iniziare la navigazione è tenuto ad effettuare una serie di controlli tesi a verificare l’efficienza dell’unità, basati sui seguenti punti: 
  • Struttura, integrità dello scafo, prese a mare, boccaporti, portelli e tutto ciò che rende la barca “impermeabile”. 
  • Impianti, efficienza dei propulsori e degli apparati, principali ed ausiliari, locali serbatoi, sistemi di comunicazione e posizionamento, sistemi di ancoraggio, sistemi di illuminazione. 
  • Equipaggiamento, dotazioni obbligatorie ed eventuali mezzi di evacuazione.
  • Documenti, documenti dell’unità e delle persone imbarcate.
Sempre ai fini della sicurezza della navigazione, il comandante deve informarsi circa l’evolversi della situazione meteorologica in atto e prevista, (vedi nota 1) , prendere visione delle ordinanze marittime e degli avvisi ai naviganti (vedi nota 2)
Rientra nei suoi compiti, pianificare la navigazione tracciando, o comunque controllando la rotta che la nave dovrà percorrere, valutandone la durata e la sicurezza. (vedi nota 3) E’ sempre presente in plancia durante le fasi “delicate” della navigazione, ed effettua personalmente le manovre di entrata e uscita dal porto.
E’ dovere del comandante far effettuare delle esercitazioni per l’abbandono della nave, che dirige personalmente, affinché i passeggeri sappiano in caso di necessità dove si trovano i punti di sbarco a loro assegnati e quali siano le relative procedure da seguire.
Sulle imbarcazioni da diporto questo non è necessario ma sarà opportuno che le persone imbarcate vengano informate sulla condotta generale da tenere a bordo nonché sull’uso e l’ubicazione delle dotazioni di sicurezza.
E’ opportuno fare una distinzione tra comando e condotta, per comando si intende “direzionenon è detto che il comandante debba stare fisicamente al timone, può farlo un’altra persona oppure un dispositivo elettronico o meccanico purché obbedisca alle intenzioni del comandante.



Se nel corso della navigazione si sono verificati eventi straordinari relativi alla nave, alle persone presenti a bordo o al carico, (ad esempio incaglio, collisione, perdita del carico in mare etc.) il comandante è tenuto, una volta arrivato in porto , a farne denuncia al comandante del porto presentando una relazione giurata. (denuncia di evento straordinario) e, nei casi previsti dal codice della navigazione, la stessa relazione deve essere presentata entro 24 ore anche all’autorità giudiziaria. (vedi incidenti gravi; perdita di uomo in mare, decessi etc.) Le autorità competenti procedono, ove sia il caso, ad inchieste sommarie o formali sui fatti denunciati, trasmettendo gli atti relativi all’autorità giudiziaria competente; la relazione presentata servirà come elemento probatorio per eventuali, futuri processi, nonché per fini assicurativi.
Il comandante è obbligato a prestare soccorso o salvataggio ogni volta che ne riceve richiesta (vedi nota 4) ha tuttavia la facoltà di rifiutarsi di prestare soccorso o salvataggio qualora ritenga che l’intervento metta a rischio l’incolumità della nave soccorritrice. In tal caso dovrà comunque operare, anche se soltanto nell’ambito delle proprie possibilità , per prestare aiuto. Si fa presente che il salvataggio delle persone, oltre che umano, è obbligatorio e anche gratuito mentre è previsto un compenso per il soccorso alle imbarcazioni.
Rientra nei compiti del comandante anche l’espletamento di formalità doganali da effettuarsi in caso di navigazione in acque estere. Con la nascita della comunità europea, le formalità per le imbarcazioni da diporto che si recano in un paese membro, sono limitate alla compilazione di un questionario dove vengono fornite informazioni relative alla destinazione, all’equipaggio, al tempo di permanenza etc. Nei paesi extra Cee. Si devono effettuare delle procedure doganali che consistono, in via generale,
nel contattare la capitaneria, o le autorità, del posto, e attendere una visita a bordo da parte di dette autorità, che provvederanno ad accertamenti di carattere prevalentemente amministrativo e sanitario, e quindi , una volta autorizzati si potrà sbarcare per svolgere attività turistiche o commerciali.

NOTA 1 - INFORMAZIONI METEOROLOGICHE
Le stazioni radiocostiere provvedono a lanciare a intervalli di 6 ore il “Meteomar”, bollettino meteorologico che informa circa la situazione generale, la conseguente previsione e la tendenza del vento nelle 12 ore successive.
Analoghe informazioni possono essere acquisite anche tramite le stazioni della rai, via internet, o per telefono, esistono molti modi per informarsi circa l’evolversi della situazione meteorologica, il comandante ha l’obbligo di informarsi al riguardo, anche se la navigazione è di breve durata e, apparentemente, senza problemi.

NOTA 2 - ORDINANZE MARITTIME E AVVISI AI NAVIGANTI
Le autorità marittime hanno potere di ordinanza ossia possono emanare delle ordinanze (l’inosservanza delle quali è un reato penale) che sono delle informazioni ovvero delle disposizioni a carattere locale. Ogni capitaneria emette, per il proprio circondario marittimo di appartenenza, delle ordinanze che vengono esposte presso gli uffici portuali o comunicate a chiunque ne faccia richiesta. Le ordinanze balneari, generalmente emesse dagli uffici minori della Capitaneria di Porto (Uffici circondariali marittimi e delegazioni di spiaggia) regolano la navigazione in prossimità della costa ed in genere tutte le attività balneari (windsurf, acquascooter etc) e sono quelle che maggiormente interessano chi naviga in vicinanza della costa. Gli avvisi ai naviganti sono invece delle informazioni a carattere generale, sempre inerenti la sicurezza della navigazione, in pratica sono gli stessi che servono ad aggiornare le pubblicazioni nautiche che per maggior informazione vengono divulgate anche dalle autorità portuali. Sia gli avvisi che le ordinanze possono avere durata temporanea o illimitata.



NOTA 3 - PIANIFICAZIONE DELLA TRAVERSATA
La rotta viene sempre stabilita seguendo criteri di economicità e sicurezza. Lo studio della traversata viene generalmente eseguito in tre fasi distinte : 

  1. Studio preliminare della traversata 
  2. Studio generale della traversata 
  3. Studio dettagliato della traversata 

e deve essere eseguito SEMPRE prima che la nave lasci il porto di partenza.

Studio preliminare 
Si tratta di riunire tutte le carte e le pubblicazioni che interessano le zone che la nave dovrà attraversare per un primo calcolo del cammino totale. Qualora la traversata dovesse svolgersi sugli oceani, assumono rilevante importanza le seguenti pubblicazioni : Pilot Charts (mensili) contengono tutte le notizie meteorologiche che possono riunirsi in forma grafica (direzione , forza e frequenza dei venti dominanti , correnti oceaniche, rotte degli uragani, rotte consigliate, limiti dei venti costanti etc.) 
Ocean Passages for the world , riportano i passaggi più convenienti nelle varie stagioni, tenendo conto sia della lunghezza, sia delle condizioni meteorologiche (correnti, ghiacci, nebbie) relative alle zone da attraversare . Vengono indicati anche i percorsi per le navi a vela. 

Studio Generale 
E' una pianificazione più dettagliata, si studiano le zone dove dovrà passare la nave per rendersi conto delle difficoltà che si incontreranno (nebbie, correnti, insufficienti segnalazioni etc) e si esamina se l’entrata del porto è accessibile a qualsiasi ora del giorno o della notte, ed eventualmente si effettua una stima dell’orario di arrivo

Studio dettagliato 
Consiste in uno studio particolareggiato della carta e delle pubblicazioni, si evidenziano sulle carte i punti cospicui che serviranno per determinare la propria posizione, e si riportano a matita sulla carta tutte quelle informazioni utili alla navigazione (informazioni sui porti, sui fari, e segnalamenti marittimi in genere, zone vietate etc.) annotando eventualmente la pagina ed il tipo di pubblicazione da cui queste informazioni sono state desunte.
La preparazione alla traversata include ovviamente anche dettagli quali ad esempio la preparazione di pasti che non richiedono l’uso della cucina, determinazione dei turni al timone (che non va mai lasciato solo) abbigliamento adeguato etc.

NOTA 4 - ASSISTENZA E SALVATAGGIO
Per legge: Si ha vero salvataggio e non semplice assistenza quando la nave soccorsa non sia in condizioni di collaborare alla manovra con la nave soccorritrice. La richiesta di soccorso può avvenire o via radio (lancio del may day ), con i razzi da segnalazione oppure muovendo (alzando ed abbassando) contemporaneamente entrambe le braccia. E’ opportuno che il comandante tenga presente che non può imbarcare persone a bordo in numero superiore a quelle stabilite dal costruttore, ovviamente in una situazione di emergenza le regole possono passare in secondo piano, ma se la nave soccorritrice dovesse trovarsi in difficoltà a causa dell’eccessivo carico, il comandante sarà chiamato a risponderne personalmente.

Buon Vento



Centro Italia Vela
Via Donatello, 20 00196 Roma
Tel. 3356329180


Dott. Massimo Francesco Schina 
Ufficiale di Navigazione del Diporto
Comandante Navi del Diporto
Esperto Velista FIV
Istruttore I Livello Yacht e/o Monotipi a Chiglia FIV

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